La preservazione della fertilità è il motivo essenziale per cui si ricorre alla crioconservazione degli ovociti. Esistono diverse condizioni per cui è importante proteggere la capacità riproduttiva di adolescenti e adulti a rischio di infertilità precoce. La comparsa di malattie, i cui esiti o trattamenti danneggiano la potenzialità riproduttiva, è spesso improvvisa: può accadere nel periodo dell’infanzia oppure in età fertile, quando il desiderio di diventare genitore non è ancora stato realizzato o quando il progetto è in corso ma deve essere interrotto per curare la malattia. Al di fuori delle situazioni patologiche, ci sono motivazioni sociali o precauzionali per cui una donna può scegliere di conservare i propri ovociti, come il desiderio di rimandare la pianificazione familiare per motivi legati alla carriera o alla mancanza di un partner, oppure per la presenza di casi di menopausa precoce in famiglia.

Il nostro medico della riproduzione accoglie la donna con i dubbi e le paure legate alla perdita di fertilità che può essere legata a tante cause, spiegando in cosa consiste il trattamento, sviluppando un percorso personalizzato per arrivare all’eventuale avvio dello stesso, essendo presente in tutte le fasi di questa scelta delicata. La crescita dei follicoli ovarici viene stimolata attraverso i farmaci che sono alla base dello stesso ormone che viene prodotto naturalmente nella donna per indurre la crescita e la maturazione del follicolo destinato all’ovulazione ogni mese, l’ormone follicolo stimolante (FSH). Questi farmaci, somministrati in modo controllato, non hanno effetti dannosi sullo sviluppo di tumori, sono ben tollerati e non comportano alterazioni a livello fisico della donna poiché hanno una breve durata di assunzione, da 7 a 10 giorni circa.

Vengono eseguiti dei monitoraggi ecografici e dei prelievi di sangue per verificare l’andamento della stimolazione, fino a programmare il prelievo degli ovociti nel momento più indicato. La raccolta degli ovociti contenuti nei follicoli consiste nell’aspirazione degli stessi sotto guida ecografica, prelievo che viene effettuato in anestesia mediante un ago per via transvaginale: la donna resta in osservazione presso la nostra struttura per circa 3 ore, rimanendo a riposo soltanto il giorno stesso, per poi riprendere le proprie attività lavorative e personali. Gli ovociti raccolti vengono valutati in laboratorio, al fine di selezionare quelli maturi e idonei al congelamento. Una volta vitrificati e depositati in azoto liquido, sono mantenuti presso la nostra banca di materiale crioconservato, potendo restare per un numero di anni indefinito, nel senso che non esiste un limite entro il quale devono essere utilizzati.