La fecondazione eterologa è una tecnica di medicina della riproduzione in cui l’aiuto per raggiungere la gravidanza è dato dalla donazione di cellule riproduttive femminili o maschili. L’ovodonazione prevede l’impiego di ovociti di donatrice che vengono fecondati con spermatozoi del proprio partner, per poi procedere con il trasferimento in utero dell’embrione ottenuto. La scelta di procedere con l’ovodonazione è molto delicata: il nostro team di specialisti esegue un colloquio mirato in diversi passaggi, cercando di chiarire gli aspetti tecnico-scientifici, psicologici, etici e legali che caratterizzano questo percorso. In Italia solo da pochi anni è stato possibile effettuare nuovamente la fecondazione eterologa, motivo per cui è difficoltoso avere a disposizione delle donatrici in ambito nazionale. Nell’attesa che il quadro nazionale si evolva, il nostro Centro ha instaurato delle collaborazioni cliniche con Banche di ovociti e spermatozoi con sede in Europa, attraverso le quali è possibile oggi poter effettuare l’importazione dei gameti sia maschili che femminili in sicurezza e con un tasso di successo paragonabile a quello che si avrebbe se la coppia andasse all’estero per sottoporsi a tali metodiche di procreazione assistita.

I vantaggi di poter effettuare l’ovodonazione nel proprio Paese sono molteplici, con minori spostamenti dal lavoro, vicinanza con il personale medico già conosciuto, come nei casi in cui si ricorre all’ovodonazione per il fallimento dei precedenti tentativi di fecondazione con i propri ovociti. La competenza delle Banche Europee garantisce la sicurezza nella consegna degli ovociti, l’anonimato delle donatrici, l’accurata selezione delle stesse mediante esecuzione di esami di primo e secondo livello come da normativa Italiana/Europea. I tassi di successo dati dai bimbi nati e la cura delle esigenze della coppia ricevente nel rispetto della privacy, rendono l’ovodonazione un trattamento sicuro ed efficace. La pianificazione di questo percorso personalizzato può essere gestita dall’equipe del nostro Centro secondo i modi e i tempi che soddisfano maggiormente le necessità della coppia.

Quando si inizia un ciclo di fecondazione in vitro con ovodonazione la coppia esegue dei colloqui mirati in cui vengono visionati gli esami richiesti e vengono fornite tutte le informazioni necessarie, racchiuse nel consenso informato. La donna ricevente non dovrà eseguire terapie invasive; l’unica necessità è preparare l’utero ad accogliere l’embrione ottenuto dalla fecondazione tra gli ovuli della donatrice e gli spermatozoi del partner. Il momento più idoneo viene individuato attraverso l’ecografia transvaginale che consente di misurare lo spessore interno dell’endometrio dell’utero della ricevente; da lì si può procedere con lo scongelamento degli ovociti della donatrice e, nello stesso giorno, con la raccolta del campione seminale del partner, per l’inseminazione degli ovociti con tecnica ICSI. Il transfer dell’embrione ottenuto avviene quasi sempre in 5° giornata allo stadio di blastocisti, come per le tecniche di procreazione assistita con utilizzo di gameti propri. Anche in questo caso, la presenza eventuale di embrioni sovrannumerari rende possibile la loro crioconservazione in azoto liquido. La politica del trasferimento di un embrione per tentativo è rispettata, per evitare i rischi legati alla gravidanza gemellare.